Oltre il multiculturalismo

 Cogliere gli aspetti problematici insiti nel progetto multiculturalista non deve tuttavia tradursi in una chiusura di fronte alle richieste provenienti dalle diverse realtà culturali presenti nella nostra società, né nel disconoscimento del valore di risorsa che la differenza riveste all'interno dei rapporti umani. L'atteggiamento più corretto nei confronti della diversità è probabilmente quello di assumerla non come un punto di arrivo definito una volta per tutte e generatore di separazione, ma come un punto di partenza per impostare il confronto e la crescita comune. Per designare questo atteggiamento, contrario sia alla frettolosa assimilazione della diversità, sia alla rigida stigmatizzazione delle differenze, si è soliti usare il termine interculturalismo, o espressioni a esso equivalenti come "comunicazione interculturale" o "società policulturale".

IL MODELLO MULTICULTURALE DELL'AZERBAIJAN | Azerbaijan Newsn atteggiamento che possa essere definito "interculturalista" deve muovere da due presupposti complementari:

  da un lato, dalla convinzione che, al di là delle diversità etniche, religiose e culturali, gli individui e i gruppi possano trovare un terreno comune di dialogo, sul quale affrontare i principali temi e problemi della convivenza civile;


 dall'altro, dalla consapevolezza che i valori, i comportamenti e i modelli di vita e di pensiero possano essere considerati da vari punti di vista, e che le diverse prospettive, anziché combattersi o ignorarsi reciprocamente, debbano confrontarsi affinché ogni persona sia libera di snodare tra di esse i percorsi e le scelte della propria vita.

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